venerdì 7 agosto 2009

Su e giù per le colline imolesi

7 agosto 2009

Itinerario:
  • Toscanella di Dozza
  • Dozza
  • Gesso
  • Sassoleone
  • Gesso
  • Campanile di Fiagnano
  • Dozza
  • Toscanella di Dozza



Questo percorso che si snoda tra le colline imolesi ha come punto di partenza Toscanella di Dozza, comune sulla Via Emilia situato circa a 5km da Imola.
Il percorso è adatto a una mountain bike ma anche la bici da strada può andare escludendo un piccolo tratto ghiaiato/sterrato che può essere evitato (vedi descrizione successivamente).
La giornata nel quale ho percorso questo giro è stata decisamente calda e non sempre c'erano rifornimenti d'acqua consiglio quindi una bella scorta!
La partenza è stata da un parcheggio di Toscanella per poi iniziare a salire lungo via Poggiaccio che in pochi chilometri mi ha portato a Dozza.
Questa cittadina è giustamente considerata uno dei più caratteristici borghi medievali dell'Appennino tosco-romagnolo, sia per lo stato di conservazione sia per il paesaggio nel quale è immerso. Vitigni e colline dolci, infatti, incorniciano il borgo medievale sormontato dalla maestosa rocca sforzesca.
La Biennale del Muro Dipinto rappresenta la manifestazione di maggior rilievo di Dozza. Famosi artisti nazionali e internazionali eseguono opere permanenti sui muri delle case della piccola cittadina, conferendole la peculiare caratteristica di città dipinta.





Visitato il borgo il mio giro è proseguito lungo Via Ferraruola che dopo una discesa di un paio di chilometri mi ha condotto in Valsellustra, questa valle sale dolcemente costeggiando il corso del fiume e se seguita fino alla sua conclusione ci porta a Gesso ma se avete una MTB consiglio di deviare, dopo qualche chilometro percorso, per Via Sconcola una strada sterrata che inizia a salire attraversando campi coltivati.


Da questa zona si possono osservare i primi calanchi caratteristici della Vena del Gesso e con un po' di fatica si raggiunge la strada asfaltata che sale da Fontanelice.
Segnalo lungo questo tratto la presenza di un bar/ristorante che mi è stato molto utile per una sosta rigenerante!







Proseguendo lungo la strada per Sassoleone si sale ancora un po' per poi scendere di un centinaio di metri ma subito si risale per arrivare al paese.
Qui mi sono concesso una sosta alla fontana e, dopo aver mangiato un panino, una dormita nel parco all'ombra dei faggi.



Dopo la sosta ristoratrice sono ripartito di nuovo carico di energie ripercorrendo gli ultimi chilometri al contrario fino al bivio con Via Ripiano.
Questa strada è risultata molto pericolosa, si scende velocemente percorrendo una via strettissima e con diversi punti collassati per il terreno cedevole meglio dosare attentamente le frenate!
La discesa è proseguita fino a Via Destra Sillaro dove si è conclusa, a questo punto la strada è proseguita nella vallata tornando pressochè pianeggiante e costeggiando il torrente..


(Terreno argilloso costeggiante Via Ripiano)


Proseguendo lungo la vallata ho girato poi a destra lungo Via Fiagnano, la salita inizialmente non è risultata molto impegnativa ma qualche centinaio di metri prima del Castello di Fiagnano si è improvvisamente impennata e ho dovuto cedere e fare qualche decina di metri a piedi.





Il Castello di Fiagnano, o almeno quello che ne rimane, sorge a vedetta della vallata (per informazioni: link: Castello di Fiagnano ), alla base di esso si apre il panorama sui calanchi ed io ho proseguito lungo la strada panoramica che li costeggia fino a tornare dopo una ripida discesa in Val Sellustra.




Dalla Val Sellustra sono poi tornato a Dozza dove mi sono fermato ad addentare un panino super farcito acquistato in un momento di estrema fame!


Ormai vicino all'arrivo sono sceso con calma fino a Toscanella di Dozza godendomi gli ultimi momenti della mia gita sicuro che non sarebbe stata l'ultima!