martedì 2 agosto 2011

Brennero - Vienna, in bici lungo i grandi fiumi (seconda parte)

8°giorno: Visita alla città di Passau

Colazione 8,30 in una sala dove troviamo un po' di tutto dal salato al dolce, rimaniamo decisamente soddisfatti.
La giornata è dedicata alla visita di Passau, lasciamo quindi le bici in garage e ci avviamo sotto un cielo grigio verso il centro della cittadina.
L'aspetto attuale della città, che ora conta circa 50.000 abitanti, è seguente all'incendio del 1662 che danneggiò gran parte degli edifici. Il cuore della città è il Duomo di St.Stephan, opera monumentale che purtroppo noi troviamo con gran parte dell'esterno in ristrutturazione. 





Ci spostiamo tra i suoi vicoli, piazze e chiese fermandoci a fare qualche foto e a comprare delle cartoline, poi visto lo spavento di tre giorni prima andiamo in un internet point per prenotare dove dormire a Krems. Rischiare di passare una notte in stazione c'è bastata...
Continuiamo la nostra visita e rimaniamo impressionati dalle tacche sull'asta graduata impressa su una parete dove vengono indicati i livelli che l'acqua ha raggiunto durante le alluvioni, l'ultima in ordine di tempo nel 2002.



Ora ci spostiamo alla confluenza dei 3 fiumi Danubio, Inn e Ilz grazie ai quali Passau prende il nome della "città dei tre fiumi", questo luogo ha un fascino particolare perchè fa capire come i fiumi non hanno portato solo distruzione ma soprattutto vita in questa località







Purtroppo la pioggia anche per oggi non ci abbandona e siamo costretti a rifugiarci in un centro commerciale dove, dopo un giro per negozi, ci fermiamo per pranzo.


Finita la pioggia ci spostiamo in un bar nelle vie centrali per scrivere le cartoline e bere la classica weiss, intanto ci guardiamo attorno studiando il locale giusto per la cena.




La birra ci dà energia, decidiamo così di arrampicarci lungo il sentiero che porta alla fortezza che sovrasta la città. Sarah si arrende a metà del percorso, io invece proseguo e vengo premiato da un panorama mozzafiato.









E' ora di tornare in camera, faccio una bella doccia e iniziamo ad osservare le mappe per il giorno successivo, si partirà per Vienna lungo il grande fiume che taglia l'Europa, il Danubio.
Alla fine con grande fantasia torniamo allo stesso locale della sera precedente, io ho l'obbiettivo di mangiare un piatto che avevo notato ma che il giorno prima era finito ma fallisco anche con il secondo tentativo, si vede che è veramente buono!
Rimaniamo comunque soddisfatti!
Torniamo all'internet cafè per verificare le previsioni meteo e come abitudine siamo pronti all'ennesima giornata di pioggia, ma 2 giorni di seguito di sole in Austria non ci sono mai???
Ci spostiamo in camera, Sarah si addormenta presto, io mi faccio prendere dalla lettura di un libro fino a finirlo e rimango così senza nulla da leggere per una settimana, come farò?


9°giorno: Passau - Aschach an der Donau <70Km>


Sveglia abbastanza presto, ore 7.30, e partenza dopo colazione purtroppo in coincidenza con l'inizio della pioggia.
Dopo poco ci accorgiamo che avremo molti compagni di viaggio, tutto molto diverso dalla precedente ciclabile sull'Inn, qui c'è molta più segnaletica, molti più servizi e anche molti più italiani.



Andiamo spediti, quando piove non è piacevole rimanere troppo all'aperto e così in circa mezzora siamo già alla diga di Engelhartszell. Decidiamo di attraversarla per continuare sull'altra sponda, ci troviamo così a salire e scendere con le bici lungo passerelle create lungo le scale presenti all'interno dell'impianto



Troviamo subito dopo un efficentissimo punto informazioni dove facciamo la prima sosta. Qui se uno ha bisogno ci sono anche prese di corrente vicino agli attrezzi a disposizione per riparare la bicicletta. Sono "avanti" anni luce questi austriaci!




Continuiamo a pedalare passando tanti piccoli paesini e incontrando spesso fitti boschi che in parte ci riparano dalla pioggia e arriviamo ai pittoreschi meandri di Schlogen.
Qui il fiume scorre in una stretta valle e ha dovuto scavarsi il letto nella roccia granitica, così sono nate queste spettacolari anse, peccato il cielo grigio che non ci permette di apprezzare al massimo questo spettacolo della natura.



Prendiamo il traghetto e ci spostiamo sull'altra sponda, spesso troveremo questa possibilità di attraversamento del fiume, i ponti che passano sul Danubio non sono poi così frequenti.


Stanchi e bagnati facciamo sosta a Inzell dove in un locale prendiamo caffè e strudel, qui abbiamo il dispiacere di conoscere lo scorbutico e maleducato padrone (per non dire peggio) che tratta noi ciclisti come dei poveracci. Se passate da qui proseguite che è meglio.
Il percorso continua come l'abbiamo lasciato prima della sosta, tanto verde ma anche troppa umidità!






Pedaliamo ora senza sosta e arriviamo nel primo pomeriggio ad Aschach, troviamo la nostra Zimmer e rimaniamo a bocca aperta. Praticamente un appartamento nuovo tutto per noi!



Subito ci facciamo una bella vasca calda, ci facciamo un the e usciamo con il nostro ombrello per vedere il paese. La località non riserva particolari attrazioni, sicuramente il lungo fiume sarebbe stato più interessante in una giornata di sole con diversi piccoli locali.


Ceniamo in un Gasthof e ci rilassiamo nel nostro appartamento pianificando la tappa che ci aspetta domani.



- Pernottamento presso: zimmer "Haberna Maria"Grunauerstrasse 14, Aschach an der Donau
  Voto: 9
    
Appartamento grandissimo con anche il salotto, arredamento nuovissimo.
Cucina a disposizione, colazione servita in camera.
Garage per le bici.
Prezzo 25€ a testa per notte con prima colazione.


10°giorno: Aschach an der Donau- Au an der Donau <72Km>


Sveglia 7,30 è ora di fare le "valige", la buona colazione ci viene portata direttamente dentro l'appartamento e come solito ci dividiamo salato (io) e dolce (Sarah).


Come solito tappa rifornimento viveri in paese, iniziamo a pedalare ma si presenta un problema.
La ruota posteriore della bici di Sarah inizia a ballare in modo evidente, l'impressione è che il cerchione non sia più perfettamente in asse così ci fermiamo a Ottensheim per trovare un meccanico.





Giriamo più volte avanti e indietro, chiediamo ad un punto informazioni ma niente da fare il meccanico non si trova.
Proseguiamo verso Linz lungo la ciclabile che costeggia una trafficatissima via di comunicazione, si vede che ci avviciniamo alla terza città più popolosa dell'Austria.
Finalmente in città troviamo un meccanico, guarda la bici e la porta nell'officina. Dopo pochi minuti torna, paghiamo 5 euro, ringraziamo e...dopo pochi km ci rendiamo conto che non è cambiato nulla.
A questo punto lasciamo perdere e continuiamo fino alla barocca "Hauptplatz" dove facciamo la sosta pranzo e troviamo un furgoncino della "Ben and Jerry" che promuove i suoi gelati, come rifiutare una così ghiotta occasione? Due gelati gratis non si possono rifiutare!





Fatta la dolce sosta ripartiamo e dopo avere visto una partita di stockschiessen, una variante delle nostre bocce, passiamo una zona dalla quale è evidente come Linz sia capitale industriale dell'Austria.
Fabbriche e industrie riempono l'altra sponda del Danubio in netto contrasto con il parco e il verde nel quale stiamo pedalando.
Ci dirigiamo ora verso il bivio che ci porterà al Lager di Mauthausen, una salita con pendenze superiori al 10% ci porta in un paio di km alla collina dove maestosa appare ancora questa triste struttura.
Arrivati scopriamo di non essere stati gli unici a salire fino qui su con le nostre bici, il parcheggio è pieno delle compagne di viaggio di tanti cicloturisti.
L'ingresso alla struttura è un pugno nello stomaco, una sensazione di rabbia e tristezza mi pervade per tutta l'ora e mezza della visita. Sembra impossibile quello che è successo in questo luogo, le atrocità qui compiute hanno portato alla morte 120.000 deportati spesso dopo atroci sofferenze.
Non ci sono parole.




Scossi dall'esperienza scendiamo dalla collina e attraversiamo il paese, ci troviamo in questro tratto in compagnia di molti altri ciclisti.


Arriviamo nel tardo pomeriggio ad Au e cerchiamo subito la nostra gasthaus, ci accorgiamo subito che il posto non è di prima classe, vecchio ma soprattutto poco pulito. Sicuro la nostra peggiore sistemazione fino ad ora.
Per questo motivo decidiamo dopo la doccia di cercare un altro posto dove cenare, troviamo un'altra pensione dove incontriamo 2 ragazzi che scopriamo alloggiare nella nostra stessa struttura.
A questo punto abbiamo conferma che non è solo nostra l'impressione negativa.
Dopo cena le uniche gocce di pioggia, facciamo comunque una passeggiata e prima di andare a letto ammiriamo un bel tramonto sul Danubio.
Rosso di sera bel tempo si spera!



- Pernottamento presso: "Gasthaus Puhringer" Marktstrasse 42, Au an der Donau   Voto: 5

Camera spaziosa ma con arredamento vecchio e pulizia molto approssimativa.
Colazione niente di speciale.
Garage per le bici.
Prezzo 25€ a testa per notte con prima colazione.



11°giorno: Au an der Donau - Krummnussbaum <70Km>


Anche oggi sveglia presto per preparare i bagagli, colazione e poi subito via da questa pensione che ci ha un po' deluso, il loro sito internet ci ha "ingannati".
Appena partiti troviamo subito una deviazione a causa di lavori lungo l'argine del fiume, questo ci costringe ad una deviazione verso Perg per poi tornare verso il fiume, il tutto sotto qualche goccia di pioggia.


La prima sosta della giornata è a Grein dove facciamo merenda con caffè è studel insieme a tanti altri ciclisti in un locale nella Stadtplatz, piazza circondata da case barocche.



Ora per proseguire c'è l'alternativa, prendere il traghetto o tornare un paio di km indietro e prendere il ponte, noi che ci sentiamo in piena forma decidiamo di pedalare.




Il percorso ora incontra veramente pochissime case, il verde regna e troviamo anche un bar galleggiante, gli unici villaggi sono sull'altra sponda. Lungo questo tratto ci fermiamo su di una panchina affacciata sul fiume per il nostro classico spuntino: pane e banana, una prelibatezza!








Nel primo pomeriggio arriviamo ad Ybbs dove troviamo un centro informazioni all'avanguardia con la possibilità di prenotare l'albergo direttamente da uno schermo all'esterno del locale. Il centro della cittadina presenta case rinascimentali e noi decidiamo di godere di questa bella atmosfera mangiando un bel gelato (ogni scusa è quella buona...).





Ormai manca poco alla fine della tappa e dopo 10 km arriviamo a Krummnussbaum trovando subito la nostra gasthaus, la più economica della vacanza 20€ per pernottamento e prima colazione!
Un affare, camera piccola ma ben tenuta e bagno nuova con doccia idromassaggio!


Sono solo le 3 del pomeriggio e così decidiamo di fare una passeggiata per il paese, ci acorgiamo subito che non c'è molto da vedere e così come 2 tedeschi compriamo un paio di birre in lattina e delle patatine. Andiamo a fare "l'aperitivo" sull'argine del fiume che sovrasta la ciclabile e guardiamo tutti i cicloturisti che passano sotto di noi.


Con piacevole sorpresa passano anche i ragazzi che abbiamo conosciuto la sera precedente e ci scambiamo i saluti.
Torniamo, doccia e poi cena nella stessa pensione dove conosciamo una donna francese che pedala da sola verso Bratislava.
Dopo cena facciamo altri due passi lungo il fiume godendoci l'unico sole della giornata.






Stanchi della lunga giornata andiamo a letto che ancora c'è luce!


- Pernottamento presso: "Gasthaus Zum Schiffmeister" Hauptstrasse 88, Krummnußbaum Voto: 8

Camera piccola ma con arredamento nuovo e bagno con doccia idromassaggio!
Colazione nella norma.
Sala per le bici.
Prezzo 20€ a testa per notte con prima colazione, ottimo compromesso qualità prezzo.


12°giorno: Krummnussbaum - Krems <63Km>
(Totali reali della giornata: 75Km)


Solita sveglia alle 7,30 dopo dieci ore di sonno! Colazione alle 8,30 (non la migliore) insieme alla francese che non mi capisce mai quando parlo in inglese come se lei fosse di Oxford...
Alle 9,15 salutiamo la pensione e finalmente sotto il sole iniziamo a pedalare.





Ci troviamo dopo poco a Melk dove i ciclisti sembrano cavallette e occupano ogni spazio. Passiamo dall'affollato centro dove ci sono molte bancarelle e ci arrampichiamo verso l'abbazia benedettina dove ci accontentiamo della visita esterna visto che l'ingresso prevede di pagare 9,50€ !








Scendiamo di nuovo e usciti dal paese incontriamo il primo incidente della giornata, un ciclista è caduto rovinosamente e la gente lo sta soccorrendo, non ci fermiamo visto l'affluenze di persone attorno a lui. Il fatto ci lascia un po' preoccupati ma proseguiamo nel nostro percorso attraversando il ponte sul fiume.


Ci fermiamo ad acquistare un cestino di frutta fresca tra la quale non può mancare l'albicocca che è tipica della Wachau, cioè la valle che stiamo percorrendo.
Da qui fino a Krems ci troviamo in una delle zone più pittoresche del nostro viaggio, sono 36km in cui si trovano rocche, castelli, borghi medievali e vigneti tanto da rendere questo tratto patrimonio dell'Unesco.






Ci fermiamo a Spitz e mentre mangiamo un buonissimo strudel di albicocche in una gasthaus ecco arrivare le nuvole nere che portano un forte temporale. Per fortuna siamo riparati e attendiamo mezzora in compagnia di una coppia tedesca (che incontreremo per tutta la giornata) la fine della pioggia.


 
Finalmente ripartiamo e dopo pochi km passiamo Weissenkirchen dove vediamo esserci molte cantine ma non ci fermiamo visto che la prossima sosta è programmata a Durnstein.







Qui a piedi camminiamo lungo l'Haupstrasse, la via principale fiancheggiata da edifici del XVI secolo e osserviamo anche il Chorherrenstift la chiesa più importante con il suo campanile biancoe blu.








Il paese è affascinante ma affollatissimo di turisti così dopo un giro e la sosta merenda ripartiamo e dopo aver attraversato Stein, dove assistiamo ad un tamponamento di cilisti con la moglie che tampona il marito fermatosi a fare una foto! Tanto spavento ma per i due americani il giro può proseguire.





Ariviamo a Kreem trovandola più grande di quello che ci aspettavamo, percorriamo qualche km per arrivare alla nostro hotel che dall'esterno sembra un carcere.
La camera è piccola ma ha tutto quello che serve, la cosa più strana è però il bagno "separato": wc in uno sgabuzzino e il resto nell'altro. Faccio il bucato che stendo poi all'esterno sulle grate della gabbia che circonda la struttura, poi dopo esserci lavati usciamo per mangiare. Questa sera abbiamo voglia di cambiare e così eccoci al Mc Donald!
Per digerire facciamo un giro in bici per il centro dove salutiamo la coppia che ci aveva fatto compagnia durante il temporale.
Stanchi andiamo a letto pronti a dormire ma ecco la sorpesa. I muri della struttura sembrano di cartone e si sente anche quando qualcuno si gira nel proprio letto! E' difficilissimo addormentarsi proprio questa notte quando abbiamo davanti poche ore di sonno.
Le previsioni mettono pioggia per la tarda mattinata di domani e noi vogliamo anticipare il più possibile la partenza.


- Pernottamento presso: "Orange wings" Hofrat-Erben-Strasse 4, Krems Voto:6

Camera piccola, arredamento base wc e doccia in zone separate.
Bici all'interno della struttura ma accessibili a tutti.
Consiglio: portare tappi per le orecchie per la notte.
Prezzo 24,50€ a testa per notte senza prima colazione.


13°giorno: Krems - Vienna <95Km>


Viste le previsioni di pioggia per la tarda mattinata anticipiamo la sveglia alle 6,50 sistemiamo le nostre borse e andiamo ad acquistare nel negozio di alimentari di fronte all'albergo la colazione.
Partenza alle 8 per ora senza pioggia, attraversiamo il ponte sul Danubio costeggiando una strada ad alto traffico, successivamente si torna indietro un paio di km prima di riprendere la direzione corretta verso Vienna.
L'assenza di marmellata e caffè a colazione rende Sarah debole e i primi 25-30 km sono travagliati,si pedala nel verde senza attraversare paesi e il tutto risulta un po' noioso.
Arrivati a Zwentendorf facciamo una sosta caffè in un simpatico chiosco.



Carichi di energie proseguiamo rapidamente fino a Tulln, dove sostiamo nella piazza principale.
Qui ci accorgiamo che il paese è davvero carino ma purtroppo le nuvole minacciano sempre di più la nostra tappa e così dopo avere comprato viveri scappiamo.






La ciclabile prosegue su di argine rialzato e molto curato, arriviamo dopo neanche 10km a Muckendorf dove troviamo l'ennesima darsena e decidiamo di fermarci a pranzare. 


Continuando a pedalare notiamo come sia da poco piovuto in questo tratto e guardando il cielo sembra proprio che non ci sia scampo, almeno abbiamo percorso 3/4 della tappa prima di pranzo.
L'ultima città prima di Vienna che incontriamo è Klosteneuburg dove decido di vedere l'abazia agostiniana, Sarah non è molto entusiasta dell'idea visto che questa si trova in cima ad una collina e di conseguenza c'è una bella salita per raggiungerla.
Con sorpresa troviamo il gruppo di ragazzi italiani che abbiamo visto a Passau che sta sostando nei pressi dell'edificio incuranti della pioggia che sta per arrivare.Infatti appena scesi incomincia a scendere qualche goccia e ci ripariamo sotto una tettoia.



La pioggia si fa sempre più insistente e dopo mezzora di attesa invano decidiamo che per arrivare a Vienna ci toccherà bagnarci per l'ennesima volta. Mettiamo i nostri impermeabili e con poco entusiasmo iniziamo a pedalare.
Troviamo dopo pochi km il cartello che indica "Wien" ma non ci facciamo ingannare! La nostra guida ci avvisa che i km da percorrere saranno ancora diversi.


Alle porte del centro, appena passato l'ultimo meccanico per biciclette, sento una forte esplosione dietro di me e noto l'espressione di Sarah mista tra sorpresa e spavento.
La famosa ruota posteriore che da diversi giorni fa ballare Sarah cede esplodendo!
Torniamo indietro 200m e riusciamo a fare riparare il tutto in una mezzora, siamo stati molto fortunati e penso proprio che un copertone sarà nel mio bagaglio nel prossimo viaggio.
La ciclabile abbandona il Danubio e segue un canale che porta nel cuore della città.
Arrivati senza una mappa e sotto la pioggia ci troviamo spaesati in questa metropoli e iniziamo a vagare per il centro a cercare il punto informazioni che c'è a Vienna, uno in tutto il centro!
Ottenuta la mappa proseguiamo a piccole tappe, diventa difficile consultarla perchè ogni volta che viene aperta si bagna e rischiamo in continuazione di romperla.
Sarah è in crisi ed effettivamente bagnati fradici a camminare con le bici alla ricerca dell'albergo non è molto piacevole, facciamo ancora fatica ad assaporare le bellezze della città.
Finalmente 3 ore dopo l'arrivo a Vienna eccoci all'Hotel "Korotan" dove finalmente ci possiamo scaldare con una doccia e rilassare un attimo. 


Usciamo a ora di cena ancora sotto la pioggia così decidiamo di non avventurarci in centro ma di mangiare nel locale "Da Peppino". Di solito eviteremmo di mangiare italiano all'estero ma visto il posto carino e la voglia di pizza entriamo.
Un insalata per partire, una discreta pizza e una birra media per 14€. Costa meno qui che in Italia!
Finiamo nel solito modo: gelato al Mc Donald!
Alle 21 siamo già a letto distrutti, Sarah crolla e io approfitto della tv italiana per guardare Superquark mentre pianifico la visita di Vienna.


- Pernottamento presso: "Hotel Korotan"Albertgasse 48, Vienna Voto:8

Camera grande, arredamento e bagno non nuovissimi ma accettabili.
Colazione abbondante e molto varia.
Garage per auto e bici.
Prezzo 29,50€ a testa per notte con prima colazione, ottimo compromesso per una città come Vienna.




14°giorno: Visita di Vienna


Ci svegliamo con calma e andiamo a fare colazione. Ci si presenta un buffet con scelta illimitata, dal dolce al salato, è impossibile non trovare il modo di soddisfare il palato! Di certo una delle migliori colazioni del viaggio.
Lasciamo a riposo le nostre biciclette e ci dirigiamo a piedi, finalmente sotto il sole, verso la Westbahnhof, la stazione dalla quale abbiamo la partenza domani così da evitare problemi nel raggiungerla. Qui acquistiamo una guida e la Card giornaliera che Vienna offre e che ci permette di usare tutti i trasporti pubblici a 5,70€.
Con la metropolitana ci dirigiamo in centro e saliamo proprio di fronte allo Stephansdom, dall'esterno colpisce il tetto colorato che, distrutto nel 1945, è stato completamente ricostruito.








Passeggiamo per le vie centrali visitiamo Heldenplatz e poi sostiamo nei giardini di Maria Theresien Platz.









Ci colpiscono di Vienna le molte aree verdi e l'architettura dei palazzi, ogni volta che giriamo l'angolo ci troviamo di fronte a nuove bellezze.





Ci dirigiamo verso il Parlamento che colpisce con la sua maestosità e passiamo di fronte alla Rathaus dove troviamo una serie di gazebo che servono cibi di diversa nazionalità. Noi prendiamo appunto per la cena!










Dopo qualche foto decidiamo di prendere la metropolitana  e spostarci nella zona del Prater, appena scesi acquistiamo il pranzo e ci sediamo a mangiare poco prima dell'antica ruota panoramica, uno dei simboli di Vienna.



 
Attraversiamo parte dell'immenso parco giochi e ci incamminiamo lungo la strada, il viale Hauptalle, che taglia tutta questa area verde.
Colpisce vedere la suddivisione della sede stradale: la zona centrale più ampia per le biciclette, quelle laterali per i pedoni e in certi tratti c'è anche lo spazio per i cavalli al trotto!
Il viale prosegue per 5km! Noi ci fermiamo prima deviando verso lo stadio dove riprendiamo la metropolitana per l'ultima tappa della giornata il castello Schonbrunn.



Di questa struttura colpiscono i bellissimi giardini e la panoramica dalla collina che lo sovrasta, da qui si può ammirare un bellissima vista sul parco e la città..






La pioggia interrompe bruscamente la nostra visita e torniamo così in albergo visto che ormai sono le 18 e in una mezza giornata abbiamo visitato molto della città!
Fatta la doccia usciamo e ci dirigiamo a mangiare nelle bancarelle che già avevamo notato nel pomeriggio e decidiamo di fare l'ultima cena tipicamente austriaca!


Digeriamo passeggiando con le ultime luci del sole, ci dispiace avere avuto solo un giorno per visitare questa città, ci ripromettiamo di tornare presto a godercela più con calma.





Tornati in albergo prepariamo per l'ultima volte le nostre borse e cerchiamo di dormire presto visto che alle 7,30 dovremo essere già in stazione. Purtroppo non potremo fare la colazione che tanto c'è piaciuta oggi.

15°giorno: Viaggio di Ritorno

Sveglia alle 6,30 e subito ci prepariamo, pedaliamo fino alla stazione in una Vienna che ancora dorme.
In treno vediamo molte delle città percorse in bicicletta e dopo 5 ore arriviamo ad Innsbruck.
Ci aspetta un viaggio lungo e lo sappiamo.





Seconda tratta Innsbruck - Brennero e poi terza tappa Brennero - Bologna dove arriviamo a sera.
L'ultima è Bologna - Consandolo e come solito il controllore non sa niente della nostra prenotazione ma ci fa salire comunque.
La prima tratta è su di un treno nuovo dove c'è il posto per le biciclette ma poi il cambio ci porta su di un treno di vecchia generazione dove invece dobbiamo stare in piedi con le nostre biciclette nell'ingresso.


Arriviamo a casa nelle 22,30 dopo 15 ore di viaggio,una tortura! Ma ne è valsa la pena, le 2 settimane trascorse le porteremo nel cuore perchè il viaggio ce lo siamo guadagnato metro dopo metro anche con pioggia e freddo.
Non possiamo fare a meno di essere orgogliosi della nostra piccola-grande impresa!


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